Cessione quinto da stipendio a pensione: procedure agevolate

Con il messaggio 244 del 13.01.2023 l’INPS ha comunicato lo snellimento delle procedure per il trasferimento della cessione del quinto dallo stipendio alla pensione. Nello specifico, le migrazioni dallo stipendio alla pensione confluiranno nella procedura “Quote Quinto”. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere.

Cessione quinto da stipendio a pensione: le nuove linee guida

Con il messaggio 244 del 13.01.2023 l’INPS ha comunicato lo snellimento delle procedure per il trasferimento della cessione del quinto dallo stipendio alla pensione. Nello specifico, le migrazioni dallo stipendio alla pensione confluiranno nella procedura “Quote Quinto”. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere.

La cessione del quinto è una soluzione di prestito non finalizzata che consente di avere fino a 75.000 euro di liquidità immediata. È destinata a lavoratori dipendenti, pubblici, statali e privati e pensionati.

La particolarità di questa tipologia di prestito sta nella modalità di rimborso. La somma ottenuta, infatti, si restituisce tramite trattenute fino a un quinto dello stipendio o della pensione. In pratica, il datore di lavoro o l’ente previdenziale trattiene la rata dallo stipendio o dalla pensione e la versa all’istituto di credito.

La modalità di rimborso e la presenza dell’obbligo di polizze assicurative a tutela del credito configurano la cessione del quinto come un prestito sicuro e garantito.

La normativa di riferimento è il DPR n. 180/1950, che all’art. 43, in particolare, disciplina il trasferimento sulla pensione della cessione del quinto. Secondo tale articolo qualora il pensionamento avvenisse prima dell’estinzione della cessione, quest’ultima viene trasferita in automatico sulla pensione.

L’Inps ha fornito chiarimenti sulla migrazione progressiva dei piani di ammortamento relativi al trasferimento sulla pensione delle cessioni da stipendio verso la nuova procedura denominata “Quote Quinto”. Vediamo come.

Snellimento delle procedure

Con il messaggio 244 del 13 gennaio scorso l’INPS ha innanzi tutto inteso rendere le procedure più snelle. In caso di pensionamento antecedente all’estinzione della cessione e quindi di passaggio della stessa sulla pensione, l’INPS ha assimilato le quote residuali a quelle di una cessione su pensione, senza necessità di estinzione del prestito.

In particolare, le quote di restituzione della cessione del quinto per il debito residuale vengono assimilate a quella di una classica cessione del quinto della pensione, senza necessità di estinzione del prestito.

La nuova linea interpretativa è valida sia per i lavoratori privati che per quelli pubblici e statali. La novità più importante della procedura riguarda la possibilità di richiedere un rinnovo della cessione del quinto ai sensi dell’art. 39 del D.P.R. 180/1950. In passato, infatti, l’INPS non prevedeva questa possibilità per tutti i contratti di finanziamento stipulati per lo stipendio e poi traslati su pensione. L’unico limite da rispettare è quello dettato dal secondo comma dell’art. 43 del già citato decreto per cui “la quota da trattenere non può eccedere il quinto della pensione o assegno continuativo”.

L’INPS, inoltre, precisa che sono gli intermediari finanziari ad accollarsi gli oneri di gestione a ristoro del servizio prestato in caso di traslazione su pensione della cessione del quinto stipendiale.

Nessuna modifica, invece, per quanto riguarda le limitazioni previste dall’art. 23 del D.P.R. 180/1950. Pertanto, il dipendente a cui manchino meno di 10 anni per la pensione non può stipulare una cessione del quinto per una durata superiore ai mesi mancanti per il collocamento a riposo.

I piani di ammortamento dei passaggi di cessione su stipendio a pensione confluiscono nella procedura Quote Quinti, finora dedicata a cessioni già partite come cessione su pensioni.

Con questa migrazione, l’INPS ha esteso alle cessioni traslate su pensione tutte le funzionalità online della procedura Quote Quinto, come il rilascio della quota cedibile, il rinnovo del piano, la variazione del soggetto beneficiario delle quote mensili, la chiusura del piano per l’estinzione anticipata totale, la rimodulazione del piano per estinzione anticipata parziale, accomodamento rate (solo per la Gestione Privata). Si realizza in tal modo un processo di gestione unico dei piani di ammortamento della cessione del quinto sulla pensione e di quelli derivanti dalla traslazione su pensione delle cessioni da stipendio. In tal modo, anche i pensionati con cessione sul quinto contratta in costanza di lavoro e poi traslata su pensione potranno usufruire di tutti i servizi online della piattaforma.

Nella procedura “Quote Quinto” confluiranno sia i piani di ammortamento in corso sia quelli futuri.

A livello centrale sono già stati migrati i piani di cessione da stipendio della gestione pubblica nei sistemi GPP/SIN al 12 dicembre 2022 e quelli da gestione privata al 3 gennaio 2023. Le strutture territoriali INPS procedono, poi, con cadenza periodica all’acquisizione dei nuovi piani di entrambe le gestioni.

Maggiori informazioni sono disponibili nel messaggio 13 gennaio 2023, n. 244.

RataOk
Logo