Cos’è l’estinzione della cessione del quinto dello stipendio

L’estinzione della cessione del quinto dello stipendio è un’operazione che permette di chiudere anticipatamente un contratto di finanziamento.

Ecco tutto ciò che c’è da sapere sull’estinzione anticipata della cessione del quinto

L’estinzione anticipata della cessione del quinto è la possibilità offerta a chi sottoscrive un finanziamento di questo tipo di chiudere il contratto di prestito in anticipo rispetto alla sua naturale scadenza. Abbiamo accennato all’argomento nel nostro articolo dedicato alla normativa sulla cessione del quinto. Del resto, se l’opzione dell’estinzione è fruibile dai beneficiari di un finanziamento è sempre perché una precisa norma lo permette.

Come funziona l’estinzione anticipata cessione del quinto

L’estinzione anticipata cessione del quinto funziona in maniera piuttosto semplice. In qualunque fase del proprio finanziamento, l’utente può uscire dal contratto di cessione. In che modo? Versando l’intero capitale residuo, comprensivo degli interessi e degli oneri che fino a quel momento sono maturati.

Occhio, però, anche ad un altro aspetto. Infatti, per tutelarsi dal mancato introito degli interessi sulle rate residue del finanziamento, gli istituti di credito potrebbero applicare una penale. Ovviamente, le condizioni di applicabilità della penale vanno chiaramente inclusi nel contratto di cessione del quinto.

Come si calcola l’estinzione anticipata della cessione del quinto

Molti utenti si chiederanno come si calcola l’importo residuo da versare all’istituto bancario per l’estinzione anticipata della cessione del quinto. Come detto poc’anzi, c’è il discorso penale da prendere in considerazione.

Nel 2011, però, la riforma del credito al consumo ha stabilito che la penale ha validità solo per cessioni del quinto di importo superiore a diecimila euro. Altri limiti sono stati fissati anche sulla percentuale applicabile a titolo di penale.

L’indennizzo massimo che le banche possono richiedere è pari all’1% del capitale residuo se alla naturale scadenza del contratto mancano più di dodici mesi. Se, al contrario, l’estinzione anticipata è richiesta a fronte di una scadenza inferiore ad un anno la penale massima è dello 0,5% del capitale residuo.

Come richiedere l’estinzione anticipata della cessione del quinto

Per richiedere l’estinzione anticipata del prestito con cessione la procedura da seguire è abbastanza semplice. Bisogna mettersi in contatto con la propria banca, tramite posta raccomandata o posta elettronica certificata (PEC). All’interno della mail andranno indicati i dati identificativi del beneficiario del finanziamento a quelli del contratto. Entro dieci giorni, la banca è tenuta a recapitare al cliente il conteggio estintivo.

Non finisce qui. L’istituto di credito, una volta ricevuto dal cliente l’importo residuo ai fini dell’estinzione, deve emettere una liberatoria. Si tratta di un documento con cui viene ufficialmente certificata la chiusura del contratto di finanziamento.

Cos’è il conteggio estintivo

Il conteggio estintivo è un documento attraverso cui la banca rende note le voci di spesa che il cliente deve sostenere ai fini dell’estinzione del finanziamento. Dunque, indipendentemente dal tipo di finanziamento che si desidera estinguere, il conteggio estintivo non potrà mai mancare.

Grazie a questo documento il cliente conosce con certezza l’importo residuo da versare all’istituto di credito, così come il numero del Codice Iban su cui effettuare il versamento.

Assicurazione sulla cessione del quinto: come funziona in caso di estinzione?

Quando si sigla un contratto di cessione del quinto è obbligatorio sottoscrivere anche una polizza sulla vita. L’unica assicurazione sulla cessione del quinto per i pensionati è la polizza vita. Per i dipendenti è necessario sottoscrivere anche l’assicurazione che tutela dal rischio di licenziamento.

L’importo di questa polizza viene versato nella fase iniziale del finanziamento, per di più in un’unica soluzione. L’utente ha il diritto di richiedere il rimborso per il premio non goduto. Il calcolo si basa sulla differenza tra la durata complessiva del finanziamento e la data in cui si sottoscrive il prestito.

Un esempio chiarirà meglio quanto detto. Se il finanziamento ha una scadenza naturale fissata al 30-06-2018 e il cliente decide di estinguerlo il giorno 02-06-2018, il cliente non potrà godere dei 28 giorni di premio assicurativo già pagati e per i quali è legittimato a chiedere il rimborso.

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