Factoring Pro Soluto o Pro Solvendo? Ecco le differenze

Il factoring è uno strumento finanziario che consente di gestire e smobilizzare la liquidità aziendale attraverso le modalità pro soluto o pro solvendo. Scopriamo le differenze tra le due alternative e quale scegliere

Il factoring per aziende ha registrato un aumento del 15% nel corso del 2022 e il trend si sta mantenendo positivo anche nel corso del 2023. Si conferma così come uno strumento finanziario molto vantaggioso per le imprese che hanno bisogno di sbloccare e gestire al meglio la liquidità aziendale, senza dover aspettare le tempistiche dei pagamenti dei crediti.

Lo strumento finanziario del factoring consente all’azienda di cedere i propri crediti esistenti e futuri derivanti dall’esercizio della propria attività a una società specializzata, il factor.

Il factor a sua volta acquisisce i crediti e si impegna a fornire una serie di servizi sia attraverso il pagamento anticipato dei crediti ceduti, sia attraverso la gestione e la riscossione degli stessi.

In tal modo i crediti vengono trasformati immediatamente in risorse liquide e si ottimizzano i flussi di cassa. In tal modo migliora il rating dell’impresa e la sua capacità di ottenere credito dal sistema bancario.

Factoring Pro Soluto o Pro Solvendo, differenze

Il meccanismo del factoring si attiva attraverso due modalità, pro solvendo o pro soluto.

Nel factoring pro solvendo (letteralmente salvo buon fine), il factor acquista i crediti dal cedente e contemporaneamente acquisisce il diritto di rivalsa nel caso in cui ci sia il mancato pagamento da parte del debitore. Il factor ha il compito di gestire l’amministrazione del credito, anticipa i crediti ma non garantisce il debito in caso di insolvenza.

Nel factoring pro soluto il factor acquisisce i crediti dal cedente in via definitiva, senza la possibilità di esercitare il diritto di rivalsa. Quindi, in caso di mancato pagamento non può rivolgersi al cedente, anzi si assume la piena responsabilità in caso di inadempimento del debitore. L’obiettivo è di sostenere l’azienda cedente con l’incasso immediato del credito commerciale (al netto di commissioni e interessi), anticipando i normali tempi di recupero e favorendo i flussi di cassa.

La differenza principale tra il factoring pro soluto e pro solvendo sta nella presenza o meno di una garanzia in caso di inadempienza del debito.

Factoring Pro Soluto o Pro Solvendo, quale scegliere

Le caratteristiche peculiari delle due modalità implicano un’attenta valutazione prima di prendere una decisione nell’uno o nell’altro caso.

Il factoring pro soluto ha dei costi maggiori ma è la soluzione migliore per le aziende che desiderano svincolarsi definitivamente dalla gestione e riscossione dei crediti, incassando con largo anticipo liquidità senza attendere il pagamento delle fatture. Ha dei tempi di istruttoria più lunghi perché il factor ha bisogno di fare valutazioni più approfondite sulla platea dei debitori per potersi assumere il rischio del credito.

Il factoring pro solvendo è la soluzione per le aziende che desiderano ricevere liquidità in tempi più brevi e con minori costi. Siccome questa formula prevede che il rischio del credito rimanga comunque in capo all’azienda cedente, il factoring pro solvendo conviene alle aziende che hanno rapporti commerciali saldi e duraturi. L’esigenza, dunque, non è quella di assicurarsi il pagamento dei crediti ma di gestire l’intero portafoglio in maniera professionale ed efficiente. Inoltre è uno strumento di credito utile per le aziende giovani con maggiori difficoltà di accesso al credito che vogliono comunque sbloccare liquidità in tempi brevi.

I vantaggi del factor

Il trend positivo del factor come strumento di gestione e ottimizzazione della liquidità aziendale è una conferma dei vantaggi di questa formula.

Affidare la gestione dei propri crediti a una società specializzata e garantita è un chiaro vantaggio competitivo. La possibilità di ottenere un’anticipazione dei crediti per ottimizzare i flussi di cassa è un ulteriore valore aggiunto. La gestione dei crediti sia dal punto di vista contabile che da quello della riscossione indubbiamente libera l’impresa da una serie di incombenze burocratiche, offrendo la possibilità di dedicarsi completamente allo sviluppo del proprio business.

Perché è utile affidarsi a un consulente del credito per il factoring

Ricorrere a uno strumento come il factoring prevede una fase di attenta valutazione della struttura aziendale. La scelta tra l’una o l’altra modalità così come pure la valutazione della convenienza stessa di questo strumento dipende da una serie di fattori come l’ammontare del debito, la stabilità delle relazioni commerciali, la capacità dell’azienda di accedere ad altri finanziamenti.

Affidarsi a un consulente del credito aiuta a semplificare il processo di cessione del credito, a valutare il grado si solvibilità dei debitori e garantire un costante flusso di liquidità aziendale.

In ogni caso ci sono diversi strumenti per migliorare la liquidità aziendale e realizzare progetti e piani di investimento. Richiedi una consulenza e scopri le nostre offerte.

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